SIATE CONCRETI. SOGNATE! di Mario Paronetto
Da alcuni anni ormai lo sport più praticato è il rimpianto del tempo passato.Come se gli anni che ci aspettano non possano offrirci nulla di positivo.In realtà l’unico rischio reale che corriamo è che a furia di ripeterci che dobbiamo prepararci al peggio, alla fine realmente il peggio accada.
Senza scomodare troppo Watzlawick e la sua definizione di “profezie chesi autorealizzano” tutti sappiamo bene che ad aver paura di una situazione rischiamo di mettere in moto una serie di azioni di protezioni dall’evento temuto che con molte probabilità avranno come esito certo quello di far accadere la situazione da cui volevamo difenderci. Ora quindi, fedeli a questa regola, più volte dimostrata, è buona norma non tanto difenderci da qualcosa, ma protenderci verso la direzione desiderata. Solo un miope o sprovveduto non riuscirebbe a vedere come pur nelle difficoltà del mercato si stiano creando nuove opportunità per realizzare prodotti e serviziinnovativi.
Nei miei recenti articoli ho trattato già delle opportunità relative alla Green Economy, ma sono ancora pochi gli imprenditori che nel concreto hanno inteso che questo è lo scenario nel quale ci muoveremo nei prossimi decenni e lo interpretano erroneamente come una delle tante mode passeggere. Pochi hanno compreso che si valuteranno i beni ed i servizi non più per il loro costo d’acquisto, ma per il loro costo d’uso (criterio questo che ribalta completamentela scelta di spesa), e non molti di più si rendono conto che di un prodotto si vorrà sapere molto di più dei soli costi e delle prestazioni. Ci stiamo preparando ad un mondo dove il criterio di scelta sarà fortemente condizionato dall’analisi del ciclo di vita di ogni bene e dei sui costi complessivi, compresi quelli ambientali. Ma anche volendo essere scettici, non credendo che la variabile ambientale condizionerà più di tanto i mercati e che quindi non sarà una leva strategica importante, le sole opportunità offerte dalla ricerca e dalla tecnologia sono già di per sé così importanti da giustificare un cambio radicale delle scelte legate ai prodotti ed ai processi.
Recentemente mi è accaduta una cosa curiosa…, visitando una fiera importante hoconosciuto un network di ricercatori specializzato in nuovi processi produttivi e nuovi materiali che mi ha particolarmente impressionato per la notevole quantitàdi opportunità che l’applicazione delle loro ricerche offrivano alle imprese di qualsiasi settore. Lo spessore della loro proposta è tale che molti dei prodotti da loro presentati sono in grado di reggere il successo di un’impresa che volesse fare questo investimento. Tornato a casa ne ho parlato con diversi professionisti ed imprenditori che sapevo essere stati alla stessa fiera e con mio vivo stupore non ho trovato nessuno che avesse neppure notato lo stand a cui mi riferivo.
Questo esempio mi aiuta a spiegare un concetto molto semplice: l’opportunità si Manifesta davanti a noi solo se siamo pronti ad accoglierla, ma se non modifichiamo il nostro modo di pensare noteremo solo le cose che già conosciamo. La reale difficoltà che molti hanno in questo momento, purtroppo, non è nelle banche, nei cliente, nei mercati, ma nella loro incapacità di aprirsi al nuovo e di credere che domani possa essere migliore di ieri.
Tutto ciò che viene creato è prima immaginato. Ogni situazione di paura si affronta con un atto di coraggio. Ora come mai il coraggio sta nella forza con cui siamo in grado di sognare il futuro che vogliamo.